Archivi del mese: gennaio 2010

I monotipi inediti Sigfrido Bartolini

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La "felicità malinconica" dell’opera grafica di Sigfrido Bartolini
Oltre cento monotipi finora inediti in un catalogo generale completo

Firenze, 28.01.2010 – Scene di vita cittadina e campestre, con figure come commercianti, preti o artisti del circo, ritratte in momenti di vita quotidiana. Sono questi i soggetti delle opere di Sigfrido Bartolini raccolte nel volume Monotipi 1948-2001. Catalogo generale (pp. 144, euro 26), curato dalla storica dell’arte Elena Pontiggia e edito da Polistampa.
La pubblicazione raccoglie, per la prima volta in modo organico, l’intera produzione di monotipi del grande pittore, incisore, nonché giornalista e critico nato a Pistoia nel 1932 e scomparso nel 2007. La tecnica, originale e non molto conosciuta, consiste nel dipingere a olio o inchiostro tipografico direttamente sul vetro o sulla lastra, sui quali si applica poi il foglio da passare sotto il torchio, ottenendo così un’opera unica. Bartolini produsse questi lavori soprattutto agli esordi della sua ricerca, tra il 1948 e il 1954: ispirati al primitivismo di Ottone Rosai e del primo Ardengo Soffici, rappresentano una porzione dell’attività del maestro pistoiese da sempre poco esposta e perciò sconosciuta al grande pubblico. Sfogliando le pagine del libro ci si imbatte in rappresentazioni della nativa Pistoia e delle campagne circostanti, di chiese, strade e mercati affollati: quadri vitali e poetici, dove si percepisce in modo evidente l’esigenza di salvaguardare la memoria di un mondo fatto di valori forti, semplici e antichi, ricchi di umanità. Sono opere che, come scrive la Pontiggia nell’ampio saggio introduttivo, "ci appaiono nel loro insieme come il frutto di una raffinatezza popolaresca, di una tradizione che ha il sapore di una nascita, di una fedeltà al passato che si traduce nell’immediatezza di cose vive. Per questo dalla loro felicità malinconica, e dalla loro facilità difficile, abbiamo ancora molto da imparare".
Il volume sarà presentato al Gabinetto Vieusseux (Firenze, Palazzo Strozzi) il 23 febbraio alle 17.30. Ne parleranno, oltre alla curatrice, lo storico Franco Cardini e lo storico dell’arte Carlo Fabrizio Carli.

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Gherardo Del Lungo (335 1373725)
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Sigfrido Bartolini
Monotipi 1948-2001. Catalogo generale
a cura di Elena Pontiggia
Apprezzati da Soffici, che ne fu il primo estimatore, i monotìpi di Sigfrido Bartolini (Pistoia 1932-2007) rappresentano un episodio vitalissimo e singolare dell’arte italiana, soprattutto degli anni ’40 e ’50 del Novecento. Si tratta, in sintesi, di dipinti a olio su vetro che ancora freschi sono impressi (in unica copia) sul cartoncino umido. La loro studiata immediatezza, insieme colta e popolare, si riallaccia a quel primitivismo, ispirato all’arte strapaesana di tutti i tempi ma anche al Doganiere Rousseau, che in Italia ebbe proprio in Soffici il suo primo divulgatore. Bartolini ne rinnova le istanze in fogli di indimenticabile intensità, qui raccolti per la prima volta organicamente in un catalogo generale. I lavori di Bartolini, scrive Elena Pontiggia, ci appaiono nel loro insieme come “il frutto di una raffinatezza popolaresca, di una tradizione che ha il sapore di una nascita, di una fedeltà al passato che non si traduce nel formalismo di rituali estinti, ma nell’immediatezza di cose vive. Per questo dalla loro felicità malinconica, e dalla loro facilità difficile, abbiamo ancora molto da imparare”.
Il catalogo, preceduto da presentazioni di Ivano Paci e Gabriele Zollo e dai testi critici di Elena Pontiggia e Siliano Simoncini, riproduce a colori oltre cento opere più diverse altre, racchiuse nelle sezioni Monotipi non rintracciabili e Disegni di studio. Chiude un’ampia bio-bibliografia illustrata.
© Polistampa 2010, cm 24×31, pp. 144, ill. col., cart., € 26,00
ISBN: 978-88-596-0688-8
Settore: A2 / Arte moderna e contemporanea
Altri settori

Biografie:
Sigfrido Bartolini

Eventi correlati:

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Presentazione del volume a cura di
Elena Pontiggia
Sigfrido Bartolini. Monotipi

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Binomi fantastici

Binomi fantastici. Storie (proprie e altrui), burattini e disegni, a cura di Michelle Müller e Federica Salemi

Si rivolge a bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni
Il binomio fantastico è uno dei numerosi giochi linguistici proposti da Gianni Rodari ne La Grammatica della fantasia: attraverso la casuale associazione di due parole, la mente di ogni bambino è in grado di creare l’abbozzo di un personaggio in azione o di una trama.
In questo progetto i binomi fantastici immaginati non sono solo quelli tra due parole ma anche tra due forme espressive diverse (storie proprie-burattini e storie altrui-disegni)
La supremazia degli audiovisivi rispetto alla parola scritta induce il bambino alla passività e rallenta- quando non lo impedisce-lo sviluppo d’autostima: il Rodari teorico ha ‘armato’ i bambini contro quest’offesa. A noi adulti spetta il gradevole ed emozionante compito di offrire queste ‘armi’.
Orari e frequenza: 8 incontri, il sabato dalle 11.00 alle 13.00
Posti: 5
Costo: 100,00 euro+ 3,00 euro tessera annuale all’Ass.Gli Occidentati

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Libri in uscita il 14 gennaio 2010

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Titoli in uscita in libreria a partire dal 14 gennaio. Di ogni volume anticipiamo la scheda di presentazione; ulteriori informazioni sono accessibili dalla pagina web collegata al titolo. Puoi visitare il nostro sito internet per conoscere tutti gli appuntamenti in programma.

DAL 14 GENNAIO IN LIBRERIA :

978-88-541-1661-0.jpg Thomas Emson
Vampire trinity. Skarlet

Skarlet, una pasticca rossa, con una K impressa sopra: è così che l’incubo ha inizio. Chi la ingoia muore, apparentemente, per risvegliarsi poco dopo, assetato di sangue, trasformato in vampiro. (segue)

Sfoglia i primi capitoli in anteprima

Guarda il booktrailer

978-88-541-1660-3.jpg Lisa Jane Smith
La setta dei vampiri. L’incantesimo

Thea è bionda e ha gli occhi chiari. Blaise ha gli occhi grigi e i capelli corvini. Bellissime, le due cugine sono come il giorno e la notte. Vivono con gli umani, ma sono diverse da tutti. (segue)

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Guarda il booktrailer

978-88-541-1709-9.jpg Franz Kafka
Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi

Questo libro raccoglie l’opera narrativa di uno tra i maggiori scrittori del Novecento, colui che più di ogni altro ha dato voce alle inquietudini dell’uomo moderno. (segue)

978-88-541-1697-9.jpg Scarlett Thomas
PopCo

Cosa sta succedendo a Alice Butler, esperta in crittoanalisi e ideatrice di nuovi prodotti per la PopCo, terza multinazionale del giocattolo al mondo? Perché l’azienda ha deciso di isolare lei e altri creativi in un complesso sperduto nella brughiera inglese? (segue)

978-88-541-1702-0.jpg Federica Bosco
L’amore non fa per me

Monica è in partenza per la Scozia, dove l’aspetta il suo principe azzurro. Tutti i suoi sogni stanno per realizzarsi: va a vivere con l’uomo che ama, il suo libro sta per essere pubblicato e le si schiude una nuova carriera. (segue)

978-88-541-1700-6.jpg Harry Sidebottom
Il guerriero di Roma. Fuoco a Oriente

Dopo un’egemonia durata secoli, nell’anno 255 l’Impero romano subisce una battuta d’arresto lungo il suo trionfale cammino: la sua autorità è minacciata ai confini orientali, dove una forza antagonista, l’Impero dei Sassanidi, si sta imponendo, distruggendo e conquistando territori e popolazioni limitrofi. (segue)

978-88-541-1699-3.jpg Leander Deeny
Gli incubi di Hazel

Hazel, un’allegra bambina di otto anni, è ospite della terribile zia Eugenia e del suo antipatico cuginetto Isambard. Basterebbe l’immagine del vecchio maniero dove vivono i parenti di Hazel per scoraggiare qualsiasi visitatore, eppure, dopo la prima inquietante giornata con zia Eugenia, la vita comincia a cambiare. (segue)

978-88-541-1698-6.jpg David Ignatius
Nessuna verità

Roger Ferris è un agente della CIA impegnato nella lotta al terrorismo. Reduce da una missione in Iraq che gli ha procurato una grave ferita alla gamba, viene incaricato di infiltrarsi nella rete di Suleiman, un pericoloso terrorista attivo in Medio Oriente e pronto a colpire obiettivi americani. (segue)

978-88-541-1701-3.jpg Jane Elliott
Diario di un’adolescenza rubata

Sadie è una bambina che ha perso il padre. Sua madre, disperata per la morte del marito, si rifugia nell’alcol e nella relazione con un uomo brutale che sconvolgerà le loro vite. (segue)

INCONTRI CON GLI AUTORI:

Giovedì 14 gennaio – ore 18.00 – Palermo
Vincenzo Ceruso presenta Il libro che la mafia non ti farebbe mai leggere. Con l’autore intervengono Rino Cascio e Giovanni Abbagnato. Libreria Feltrinelli, via Cavour 133, Palermo.

Martedì 19 gennaio – ore 18.00 – Roma
Vito Bruschini presenta il suo libro The Father. Il padrino dei padrini. Con l’autore interviene la giornalista Silvana Mazzocchi. Feltrinelli libri e musica, piazza Colonna, Roma.

Giovedì 21 gennaio – ore 18.00 – Salerno
Luciano Pignataro presenta il suo libro 101 vini da bere almeno una volta nella vita spendendo molto poco. A seguire ci sarà una degustazione di vini. Libreria Feltrinelli, via Torretta 1, Salerno.

Venerdì 29 gennaio – ore 21.30 – Grottammare
Antonio De Signoribus presenta il suo libro Fiabe e leggende delle Marche. Con l’autore interviene Mimmo Minuto. Teatro delle energie, via Ischia I, 301, Grottammare (AP).

BOOKTRAILER:

Nella sezione Booktrailer del nostro sito sono online i video di:

La setta dei vampiri. L’incantesimo di Lisa Jane smith
Vampire trinity. Skarlet di Thomas Emson
Diario segreto di una ragazza indiana di Meenakshi Reddy Madhavan
666. Io sono il diavolo di Glen Duncan
Il bambino che leggeva il Corano di Ali Eteraz
The Father. Il padrino dei padrini
di Vito Bruschini

NOTIZIE:

Dopo Spagna, Olanda, Francia e Serbia, i diritti di di traduzione di The Father. Il padrino dei padrini di Vito Bruschini sono stati venduti anche in Russia, all’editore RIPOL, che tra gli italiani pubblica Corrado Augias, Fabio Volo, Paolo Giordano. I diritti cinematografici sono stati acquistati da Alessandro D’Alatri7 gennaio 2010: nascono i nuovi GTE. Dal 1969 al 2010, quarant’anni di amore per i classici. 90 milioni di copie vendute dalla nascita dei Paperbacks ai nuovi GTE. Per tutto il mese di gennaio, i primi dodici titoli della collana saranno in vendita al prezzo eccezionale di € 3,90.

Da Natale nelle sale italiane l’attesissimo Sherlock Holmes di Guy Ritchie. Il famoso investigatore è interpretato da Robert Downey Jr. accompagnato da Jude Law nella parte del fedele Watson. In occasione di questa importante uscita cinematografica, Newton Compton ripropone tre titoli di Arthur Conan Doyle: Tutto Sherlock Holmes, Le avventure di Sherlock Holmes, Il ritorno di Sherlock Holmes.

La serie TV The Vampire Diaries, in onda in Italia su Mya Mediaset Premium dal 3 febbraio, si è aggiudicato il premio come Favorite New TV Drama ai People Choice Awards 2009.

La Newton Compton pubblicherà nel corso del 2010 due nuove trilogie di Lisa Jane Smith. Dopo Il diario del vampiro, I diari delle streghe e La setta dei vampiri, arrivano Dark Visions e Forbidden Game. Il primo volume di Dark Visions, Il dono, è previsto per il 18 marzo. Il primo libro della trilogia Forbidden Game sarà in libreria dal 10 giugno.

La Newton Compton è anche su Twitter. Iscriviti per seguire gli aggiornamenti in tempo reale.

Buone letture!

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Scudo d’Oro 2009 al volume di Tibaldeschi

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Scudo d’Oro 2009 al volume di Tibaldeschi

Firenze, 13.01.2010 – Il volume di Carlo Tibaldeschi Gli stemmi dei Vicari di Certaldo (ed. Polistampa, pp. 240, euro 32) è stato insignito del Gran Premio Scudo d’Oro 2009, assegnato dal Centro Studi Araldici alle iniziative che maggiormente contribuiscono alla promozione dell’araldica. "Carlo Tibaldeschi", si legge nelle motivazioni dell’assegnazione, "con un’esposizione esemplare per linearità, semplicità e completezza, guida il lettore alla conoscenza del Palazzo Pretorio di Certaldo, autentico monumento all’arte del blasone. L’opera edita da Polistampa e impreziosita dagli autorevoli interventi del prof. Alessandro Savorelli e del prof. Luigi Borgia, si caratterizza anche per il ricco apparato iconografico che consente una visita virtuale all’edificio e documenta singolarmente i 330 stemmi presenti. La fatica di Tibaldeschi valorizza l’araldica monumentale, oltre che come preziosa fonte primaria per gli studi sulla disciplina, anche e soprattutto come veicolo privilegiato per la promozione della materia presso il più vasto pubblico, che inevitabilmente la incontra nella propria vita quotidiana".

Il sito del Centro Studi Araldici

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Commenti dei lettori

pierluigi
09/01/2010 12:14:15

Se vi interessa posso metterlo sul mio sito http://digilander.libero.it/gasparo/ che tratta an vedi tutto

Se vi interessa posso metterlo sul mio sito http://digilander.libero.it/gasparo/ che tratta anche dei vicari fiorentini ho bisogno pero’ di alcune informazioni in piu’ Nascondi

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Carlo Tibaldeschi

Gli stemmi dei Vicari di Certaldo

Vincitore «Gran Premio Scudo d’Oro» edizione 2009

Carlo Tibaldeschi sostiene una verità talora trascurata negli studi araldici, e cioè che le decorazioni araldiche dei palazzi pubblici italiani siano tra le non molte e tra le più importanti – anche quantitativamente – fonti primarie di cui lo storico dispone in questo campo: sono veri e propri stemmari istituzionali costruiti nel tempo che riflettono con esattezza le intenzioni dei contemporanei e non, come gli stemmari costruiti ex post, compilazioni soggettive.
Allo stesso modo il Palazzo Pretorio di Certaldo è ricchissimo di questo materiale che l’autore analizza attraverso schede illustrate ragionate. Egli ha incrociato i dati iconografici con quelli provenienti dalle fonti d’archivio (e in particolar modo la straordinaria documentazione, anche araldica, relativa ai vicari certaldesi); ha seguito e tentato di ricostruire, per quanto possibile, la struttura originaria della decorazione; ha colmato le lacune negli stemmi e nelle legende; ha indicato e commentato infine tutti quegli elementi stilistici e figurativi (dalla forma degli scudi, agli ornamenti esteriori, alla trattazione delle figure) che vanno spesso perduti nelle compilazioni secondarie, ma che risultano decisivi per comprendere l’evoluzione degli stili, del gusto e delle pratiche araldiche, troppo spesso trattate dagli storici con superficiale uniformità. Il tutto nella forma agile di chi guida il lettore, anche il profano, fornendo tutti gli accessori di rito (elenchi di magistrati, date degli officia, notizie su personaggi e famiglie) che ne fanno – insieme con la dotta disamina di Luigi Borgia sulla storia amministrativa del Vicariato di Certaldo nel contesto più ampio della vicenda del dominio fiorentino – uno strumento erudito.
Con questo volume Certaldo possiede oggi un sussidio bibliografico completo del simbolo che, agli occhi dei residenti e dei visitatori, rappresenta l’identità e la continuità ideale nel tempo di un’antica comunità.

© Polistampa 2009, cm 24×31, pp. 240, ill. col., cart., € 32,00
ISBN: 978-88-596-0545-4
Settore: DSU1 / Storia
Altri settori: A4 / Arti minori

Alcune recensioni:
Gli stemmi dei Vicari di Certaldo («Centro Studi Araldici»)
Firenze / Un libro svela il significato dei simboli del Palazzo Pretorio (Rudy Caparrini, «Artèpress»)
I segreti degli stemmi dei Vicari di Certaldo («La Nazione»)
Certaldo: un libro svela il significato dei simboli del Palazzo Pretorio (Rudy Caparrini, «Nove da Firenze»)

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Faccetta nera

Arrigo Petacco, Faccetta nera. Storia della conquista dell’impero.

Recensione:

Nei primi decenni del secolo scorso la parola ‘Abissinia’ occupava un posto di rilievo nell’immaginario collettivo degli italiani. Bastava nominarla per evocare non solo luoghi esotici divenuti mitici grazie alle imprese militari in terra d’Africa compiute dal nostro paese in epoca postrisorgimentale, ma anche un confuso groviglio di sentimenti e di desideri inespressi: la voglia d’avventura, il fascino dell’ignoto, la ricerca dell’isola felice, a cui si accompagnavano il senso di frustrazione e la volontà di rivalsa per le sconfitte subite in Etiopia negli ultimi anni dell’Ottocento, con le quali si era posto un freno al sogno di un impero coloniale.
In questo clima si gettarono le basi del progetto imperiale mussoliniano che culminò nella guerra d’Abissinia del 1935. Gli stati d’animo e le aspettative di quegli anni rispetto alla questione africana offrono ad Arrigo Petacco lo spunto per ripercorrere l’intero arco dell’avventura coloniale italiana, segnata da un alternarsi di trionfi e disfatte: dalla creazione della colonia Eritrea nel 1890 alla ‘vergogna di Adua’ del 1896; dalle complesse vicende diplomatiche che precedettero l’invasione dell’Etiopia nel 1935 alle ‘inique sanzioni’ inflitte all’Italia per volere soprattutto della Gran Bretagna; dall’avanzata di Badoglio verso Addis Abeba alla proclamazione, nel 1936, dell’impero riapparso ‘sui colli fatali di Roma’ e alla sua repentina fine, nel 1941, con la resa agli inglesi dei nostri ultimi presidi sull’Amba Alagi e a Cheren. Intessendo il racconto di gustose notazioni sui costumi e le mode degli italiani del periodo, l’autore si sofferma in particolar modo sulla campagna d’Abissinia, la più popolare delle guerre fasciste: allora il consenso al regime raggiunse l’apice, e persino molti esponenti dell’antifascismo militante espressero la loro approvazione per quell’impresa d’oltremare con cui l’Italia riscattava il proprio orgoglio nazionale. La sua ricostruzione mette soprattutto in luce la stretta relazione esistente tra le ambizioni espansionistiche del nostro paese in Africa e il modificarsi, con la minacciosa entrata in scena della Germania di Hitler, dei delicati equilibri europei che si erano creati all’indomani della prima guerra mondiale. Differenziandosi da tanta parte della nostra storiografia che ha riservato a questa pagina di storia soltanto giudizi di condanna o di scherno, Arrigo Petacco propone la vicenda della fondazione dell’effimero impero coloniale di Mussolini in tutta la sua complessità e in un’ottica scevra di pregiudizi.

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