Archivi del mese: dicembre 2010

Il viaggio di Tristan

Il viaggio di Tristan tra spazio e tempo per salvare la propria anima

Nel nuovo romanzo di Dario Bellini una ricerca sulle tracce della dottrina ermetica

Firenze, 20 dicembre 2010 – «I simboli, Tristan, sono ciò che sussiste nel mondo intermedio, quello posto tra lo spirituale e il materiale – spiegò l’Oracolo – I simboli hanno un enorme potere magico. In essi è racchiuso il segreto dell’ordine che governa il Creato. Se usati in modo corretto, secondo la loro propria finalità e nel rispetto delle giuste proporzioni, ecco che per l’uomo non ci sarà più confine». Tra simboli arcani, numeri magici e formule alchemiche, un misterioso viaggiatore percorre il suo cammino iniziatico alla ricerca di se stesso e della propria salvezza: è la storia di Tristan e de I mistici sigilli di Giordano Bruno (ed. Polistampa, pp. 160, euro 15,00) il nuovo romanzo in cui Dario Bellini, già autore de L’eco delle terre luminose (2006) e La profezia di Pico della Mirandola (2009), riesce nell’ardua impresa di tradurre in linguaggio narrativo i principi basilari della dottrina ermetica, di cui è profondo conoscitore.

Tristan non è un uomo come tutti gli altri. Un tatuaggio magico che porta al braccio, infatti, gli permette di spostarsi attraverso lo spazio e il tempo, aiutandolo nel suo viaggio tra Ginevra e Francoforte, Parigi e Tokyo, alla ricerca di quei sigilli grazie ai quali potrà guarire dalla sua misteriosa malattia. La posta in gioco è altissima: se non troverà quello che cerca, la sua stessa anima si dissolverà, assieme ai suoi ricordi più cari. Lungo il suo percorso Tristan incontra personaggi misteriosi, custodi di un sapere dimenticato, e creature mitiche (come il golem di Praga), e si imbatte in arti magiche e segreti terribili. Perché la strada di Tristan non è soltanto un’avventura in giro per spazio e tempo, ma rappresenta quella ricerca esistenziale che è alla base del percorso alchemico, che conduce alla pietra filosofale, capace di risanare la corruzione della materia e di guarire ogni male. Ma sono molti i colpi di scena che attendono Tristan, fino a un finale sorprendente dove la realtà sarà rivelata nei suoi aspetti più allucinanti e inaspettati.

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Da Cavour a Mussolini a Saviano

Da Cavour a Mussolini a Gorbaciov. Fino a Saviano
In un libro le vite di 107 personaggi che hanno ricevuto la cittadinanza onoraria di Firenze

Firenze, 17.12.2010 – Prima Garibaldi e Cavour. Poi Benito Mussolini. Quindi Sandro Pertini, Nelson Mandela, Mikhail Gorbaciov. Oggi Roberto Saviano e Beppino Englaro. Personaggi provenienti da diverse epoche e con diverse storie. Ciò che li accomuna è che Firenze, capitale della cultura, operatrice di pace e meta di milioni di turisti ogni anno, li ha accolti tra i propri cittadini onorari. Insieme a loro sono molte le figure che, dal 1848 in poi, hanno ottenuto questo riconoscimento per meriti sociali, politici, culturali o in segno di ringraziamento per specifici atti straordinari compiuti in vita: alcuni famosi e celebrati, altri dimenticati o controversi. Le storie dei 107 fiorentini “ad honorem” sono adesso raccolte, con tanto di fotografie e delibere del consiglio comunale, nel volume Fiorentini per forza e per amore (edizioni Sarnus, pp. 384, euro 20), scritto a quattro mani dallo storico Luciano Artusi e dal giornalista Roberto Lasciarrea e voluto dal presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani.

Frutto di un’intensa ricerca che per due anni gli autori hanno condotto tra archivi, musei e biblioteche, il libro colma un vuoto di conoscenza della storia di statisti, eruditi, artisti e letterati che furono ritenuti benemeriti nei confronti del capoluogo fiorentino. Una carrellata di ritratti provenienti dalla politica, dalle scienze, dalle lettere, dalle arti, dalle forze armate, dall’industria, dalla finanza, dallo sport, dalla burocrazia e dalla Chiesa, dove figure di grande attualità (basti pensare a Roberto Benigni o Beppino Englaro) si mischiano con personaggi meno conosciuti, il cui ricordo appare oggi sfocato. E per ognuno di loro, soprattutto le grandi personalità storiche come Garibaldi o Mussolini (quest’ultimo cancellato l’anno scorso dall’albo dei benemeriti), le notizie biografiche “ufficiali” sono integrate con una buona dose di aneddoti e curiosità che rendono questo rigoroso censimento una lettura appassionante anche per il grande pubblico. “L’albo delle cittadinanze onorarie di Firenze”, spiegano gli autori, “è uno tra i più ricchi di personalità illustri a livello internazionale: un elenco di personaggi che l’affetto popolare ha accomunato caratterizzandoli, ‘per forza e per amore’ in modi e forme diverse”. Una testimonianza, insomma, della grande sensibilità dei fiorentini verso coloro che hanno intrecciato le loro vite straordinare alla storia della città.

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Favole pugliesi

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Manlio Triggiani
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Favole pugliesi
Prefazione di Raffaele Nigro
Illustrazioni di
C. De Cristo, S. Pica, R. Salvemini
Sessanta favole per sessanta “parole” per sessanta illustrazioni. Dopo il rapido esaurimento della prima edizione, tornano le introvabili “Favole pugliesi” ripropone frammenti di sapienza popolare per lo più dimenticati o, al limite, sedimentati nel “DNA culturale” di più generazioni grazie agli insegnamenti che hanno riempito il tempo e lo spazio, dove divengono indistinti l’immaginare del bambino e il narrare dell’adulto. Il recupero di storie dimenticate, spesso nella versione in italiano dall’originario dialetto, non è, tuttavia, il solo fine del libro, né il principale. “Favole pugliesi” propone, piuttosto, una originale esperienza di ascolto e di lettura che mette al centro il legame tra la malia del racconto, l’efficacia didascalica della singola parola, la suggestione dell’illustrazione.
L’autore

Il curatore Manlio Triggiani (Bari 1955), laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista e lavora alla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Ha curato libri e collaborato alla redazione di volumi collettanei. Collabora con varie riviste. Alterna l’interesse per la cronaca (nei settori della cultura, dell’ecologia e delle tematiche della formazione, in particolare dell’Università) agli studi tradizionali e delle tradizioni popolari. Per i nostri tipi ricordiamo il suo “Storia del Natale. Culti, miti e tradizioni di una festa millenaria”.

Clara De Cristo è nata a Bari,dove vive e lavora. Dopo gli studi artistici ha partecipato a concorsi di pittura in diverse località italiane. Ha realizzato mostre di pittura collettive e personali, ha collaborato con teatri disegnando complementi scenografici, ha contribuito alla didattica di scuole elementari e medie mediante corsi di pittura e cartapesta.

Renata Salvemini è nata a Brindisi nel 1972, ha frequentato l’ “Accademia dell’illustrazione e della comunicazione visiva” a Roma, dove vive e lavora. Collabora come illustratrice free-lance con studi grafici e agenzie di pubblicità.

Silvano Pica è nato a Taranto il 10 giugno 1986. Attualmente frequenta, presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce,il biennio specialistico in decorazione. Contemporaneamente, lavora come illustratore free-lance.

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I terribili omicidi del Pinocchio cattivo

I terribili omicidi del Pinocchio cattivo

Un nuovo giallo di Silvio Waldergan ambientato in Val d’Orcia tra ironia e suspence

Firenze, 15.12.2010 – Cosa c’entra il burattino più famoso del mondo con gli efferati delitti di un serial killer che uccide donne giovani e bellissime? Perché sui luoghi degli omicidi, tutti commessi nella splendida cornice della Val d’Orcia, l’assassino lascia le illustrazioni di una vecchia edizione del capolavoro di Carlo Collodi? È un enigma bizzarro e inquietante quello che deve affrontare il maresciallo Massini, protagonista del nuovo giallo di Silvio Waldergan Sulle tracce del burattino (Mauro Pagliai Editore, pp. 352, euro 15).

Dopo il sucesso di Le pietre di Orlando (2009), Waldergan torna a dipingere i luoghi che meglio conosce, terre di calanchi e rocche medievali, paesaggi di campagna che ancora una volta si tingono di rosso. Siamo nel 1948 e il carabiniere Vittorio Massini, tornato dalla guerra d’Africa e da poco promosso maresciallo, scopre ben presto che il paese di Monte del Grifo non è così tranquillo e pacifico come si dice: la sera stessa in cui assume il comando della stazione dell’Arma, una giovane donna viene brutalmente assassinata. Presto altre ragazze vanno incontro allo stesso destino, e non sembrano esserci legami tra le vittime, se non l’inquietante traccia lasciata ogni volta dal killer sul luogo del delitto, i disegni che rimandano a precisi episodi della storia di Pinocchio. Aiutato dall’astuto libraio del paese, compagno di una delle ragazze uccise, Vittorio si mette sulle tracce del “burattino cattivo” e, in corsa contro il tempo, cerca di scongiurare l’ennesimo tragico omicidio. Riuscirà a interpretare l’oscuro legame tra la storia di Collodi e la mente perversa dell’assassino? La risposta arriva, a sorpresa, alla fine di una storia che alterna momenti di tensione a spunti di vivace ironia, dove molto si gioca sulla psicologia dei personaggi e dove niente può essere dato per scontato.

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Google alla sfida degli e-book

Il colosso statunitense sta per lanciare Editions, mentre le piccole case editrici si sfidano sul mercato italiano

Il business del “libro elettronico” è la nuova frontiera del settore

Google sta per lanciare Editions, l’iniziativa che, a quanto pare, rivoluzionerà la vendita degli e-book conferendo alle librerie indipendenti un ruolo decisivo. A rivelarlo è stato in questi giorni il Wall Street Journal, secondo cui il progetto, dopo la partenza negli USA, arriverà nel primo trimestre dell’anno prossimo anche nel resto del mondo. Nonostante il “mistero” che circondava il primo annuncio dell’iniziativa da parte del colosso di Mountain View, e il segreto che ha caratterizzato finora i tempi di rilascio di Editions (a parte la conferma di un avvio per il mercato USA nel 2010, ben pochi sono ad oggi i dettagli ufficiali), le indiscrezioni stanno già facendo il giro del mondo, portandosi dietro, come previsto, una buona dose di ansia e fibrillazione per quello che – visti i precedenti – potrebbe rivelarsi l’ennesimo successo messo a segno dai “papà” (Larry Page e Sergey Brin) del motore di ricerca più visitato del mondo.
Il modello proposto per Editions sarà a quanto pare un “buy anywhere, read anywhere”, ovvero “compra ovunque, leggi ovunque”, in grado di abilitare gli utenti ad acquistare i titoli di loro interesse non da uno store, analogo a quello di Amazon, ma direttamente dal browser, utilizzando qualunque tipo di dispositivo. I libri, ovviamente, verranno resi disponibili dai server di Google, senza che l’utente disponga di una copia sul suo device.
Successo o meno del nuovo progetto targato Google, certo è che l’iniziativa dovrà vedersela con un mercato in cui la concorrenza si è fatta più spietata. Del resto, se solo poco meno di un anno fa si poteva parlare di un settore in crescita, oggi la sfida del libro virtuale è appannaggio persino dei più piccoli editori che, secondo quanto emerge dalle elaborazioni dell’Ufficio studi Aie, l’Associazione italiana editori, pubblicano già il 6 per cento dei loro titoli in formato elettronico. Sono 131, infatti, le case editrici nostrane che hanno in catalogo “almeno un titolo” in formato e-book in lingua italiana: di queste, 94 sono piccole case editrici, con un catalogo medio di e-book di 16 titoli. Sempre secondo l’Aie, complessivamente il “catalogo” che sviluppano è di 1.472 e-book, corrispondente al 6 per cento di titoli che la piccola editoria ha proposto (tra novità e ristampe) nel 2009. Primi segnali dal mercato, insomma, che verranno presentati e discussi in occasione di due incontri interamente centrati sul fenomeno, in programma il 6 dicembre al Palazzo dei congressi dell’Eur a Roma, in occasione della Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”.
“E-book: primi segnali dal mercato”, questo il titolo del primo appuntamento, in programma al Digital Cafè dalle 10.45 alle 11.45, che discuterà proprio degli ultimi dati aggiornati a cura dell’Ufficio studi di Aie, relativi all’anno “1” o “0” del mercato e-book italiano: dai titoli disponibili in ebook al genere, dal prezzo medio sino al parco device installato.
Dal mondo dell’eBook alle strutture: come si sta organizzando il nostro mercato tra “piattaforme” e librerie on line che vendono e-book? Cosa offrono oggi le piattaforme distributive e quale modello di business propongono agli editori? Saranno questi, invece, i temi del secondo incontro, dal titolo “Piattaforme di e-book a confronto”, in programma di nuovo al Digital Cafè, dalle 11.45 alle 13 di lunedì prossimo.
All’evento che si inserisce nel’ambito dell’iniziativa “Più libri più liberi”, moderato da Cristina Mussinelli (Aie), prenderanno parte Marco Croella (Semplicissimus Book Farm), Renato Salvetti (Edigita), Matteo Brambilla (BookRepublic), Enrico Lavoro (Telecom), Livia Senic-Matulia (Webster), Luciano Simonelli (eBooks Italia).
Sempre il 6 dicembre, questa volta nel pomeriggio, si svolgeranno al Digital cafè altri due incontri legati al tema “ebook”. Si partirà con “filiere che si riorganizzano”, alle 15, cui daranno il loro contributo Fernando Mantovani (Business online Feltrinelli) ed Enzo Mazza (Fimi) e, a seguire, “Quando l’e-book comincia ad andare in prestito”, in programma alle 16, con un focus sui prestiti bibliotecari di e-book che prevede la partecipazione di Giulio Blasi (Media Library), Luciana Cumino (Biblioteca civica di Cologno Monzese), Andrea Ferro (Casalini Digital Library).
Entrambe le tavole rotonde, moderate da Giovanni Peresson di Aie, partiranno da un presupposto: l’impatto delle nuove tecnologie non riguarda, e non riguarderà solo le innovazioni di prodotto (e-book o Applicazioni), ma anche quelle di “processo”: distributivo innanzitutto, ma anche di “prestito”.
Valentina Noseda (da Linea del 3 dicembre 2010).

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